La strategia di Amazon dietro il successo del microonde Alexa

Juxhin Radhima

amazon alexa microonde

L’annuncio a settembre di Amazon riguardo il lancio del suo microonde aveva fatto storcere il naso a molti.

“Cosa c’entra Amazon con i microonde?”, “Che senso ha mettersi a produrre microonde?”

A distanza di pochi mesi, siamo a qui a dare per l’ennesima volta ragione a Jeff Bezos.

L’Alexa Microwave, non ancora disponibile in Italia, è un best seller con più di 500 recensioni con una media di 4.1 stelle.

Molti clienti sono stati sorpresi dalla comodità di avere a disposizione Alexa in un apparecchio così tradizionale e di largo consumo.

Parliamo di una categoria che, se non fosse per grandezza e potenza in watt, sarebbe composta da prodotti sostanzialmente identici tra loro.

Amazon in poco tempo sta riscuotendo i favori dei clienti con un prodotto low-cost e ci sta riuscendo semplicemente avendogli dato un elemento differenziante.

Con l’integrazione di Alexa il possessore del microonde può controllarlo con la voce e far riordinare automaticamente i pop corn.

La strategia a lungo termine di Amazon riguardo questo prodotto la scopriremo solo col tempo, ma difficilmente è quella di arricchirsi con un prodotto così.

Più plausibile è la teoria che questa mossa sia solo un modo di mandare un messaggio al mercato.

Con l’Alexa Microwave hanno dimostrato che implementare la funzione vocale può essere un’interessante caratteristica da aggiungere anche a prodotti di consumo.

Rendendosi conto che i produttori sono lenti ad integrare Alexa e le sue capacità nei loro apparecchi, Amazon ha mandato un segnale lanciando un semplice prodotto che compete con i loro e che si è preso subito una fetta di mercato.

Non c’è nessuna magia ingegneristica né un microfono ad attivare Alexa nel microonde.

È stato messo un bottone che attiva Alexa nello smart speaker più vicino e che permette alla persona di controllare il microonde con la voce.

Avrebbero potuto rendere possibile l’integrazione con la voce attraverso una skill, ma inserire direttamente Alexa e dargli un bottone rende la cosa più tangibile e permanente.

Oltre a questo, facilita anche l’interazione. Non serve dire “Alexa, dì al microonde di …”, ma basta premere il bottone e dire quello che vuoi venga fatto.

Nessuna frase aggiuntiva richiesta.

E poi, va considerato che non azioni il microonde dall’altra parte della stanza, devi inserire qualcosa dentro ed essendo già li premere un semplice bottone diventa conveniente.

Questo facilita anche la vita dei produttori dal punto di vista ingegneristico: gli basterà aggiungere un bottone se decideranno di integrare Alexa ai loro prodotti.

Il fatto che Amazon stia vendendo tanto di questo prodotto è un catalizzatore per l’attenzione dei produttori che si renderanno conto di doversi impegnare per non restare indietro.

Amazon vuole una robusta linea di prodotti supportati da Alexa e lanciando il suo microonde low-cost ha avvisato tutti: se i produttori esistenti non si muovono ad integrare Alexa, userà la sua forza tecnologica e di mercato per riempire i vuoti.

Quale azienda con un un po’ di senso degli affari si metterebbe a competere con Amazon?

Ci vediamo presto con altre notizie relative al mondo della tecnologia vocale,

Juxhin

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