La tecnologia vocale di Amazon Alexa sta aiutando i brand di consumo a vendere di più. Lo dimostra uno studio, sottolineando il potenziale di diventare una delle principali piattaforme di marketing.
Lo studio, condotto da Linc Global and Rakuten, mostra che i possessori di un apparecchio Echo, hanno aumentato i loro acquisti di prodotti di consumo (come ad esempio i pannolini) del 13.5% già nell’ultimo quarto del 2017.
Quelle aziende hanno anche visto un inusuale 60% di tasso di riacquisto, il che significa che i loro clienti hanno acquistato più prodotti da loro dopo il primo acquisto con Echo.
“Questo studio dimostra che la ricerca vocale ha un impatto positivo sulle vendite di prodotti standardizzati” scrive James Lee, un analista di Mizuho Securities, in una nota pubblicata.
In questa nota si fa l’esempio di Pampers, che potrebbe sviluppare la propria skill per consigliare di effettuare nuovamente un ordine o per consigliare altri acquisti basati sugli ordini precedenti.
“La piattaforma vocale di Alexa fornisce ai brand un potente canale di marketing per vendere direttamente” scrive Lee.
Il trend individuato da questo studio viene confermato da ciò che è successo durante il periodo natalizio del 2018.
L’uso di Alexa per lo shopping è più che triplicato durante le feste rispetto all’anno precedente.
A quanto pare acquistare con Alexa sta diventando sempre più naturale e chi lo fa una volta, poi ci prende gusto.
Si parla già di voice commerce e da molti viene considerato come la più grande opportunità attuale di potenziali profitti.
Questo giustifica gli investimenti enormi che sono stati fatti per sviluppare i diversi assistenti vocali presenti ora sul mercato.
Nel 2019 è probabile che emergerà una visione già più strutturata dello shopping vocale.
Nell’acquisto di prodotti fisici è dove Amazon ha voluto essere in prima posizione con i suoi tanti prodotti e con l’acquisizione di Whole Foods.
Google Express è l’alternativa, che avviene attraverso Google Assistant, affidandosi ad una rete di retailers e che potrebbe include anche business più piccoli.
Il testa a testa nel mercato della voce è sempre tra loro 2 insomma.
Oltre a questo vedremo probabilmente venditori implementare la possibilità di acquistare con la voce direttamente sui loro siti o sulle loro app.
Una cosa è certa: vedremo tanto movimento in questo ambito durante il 2019.
Il numero di “compratori vocali” verosimilmente continuerà ad aumentare, così come il tasso di acquisto (cioè la percentuale dei possessori di un Echo che lo utilizza per fare acquisti).
Se solo il 2% dei 40 milioni di Americani che possedevano un Echo nel periodo natalizio del 2018 avessero acquistato con la voce, staremmo parlando di 850 mila persone.
Questo per farti capire che siamo solo all’inizio e se avessi qualcosa da vendere, non mi farei trovare impreparato.
Grandi aziende si sono già mosse e stanno già ottenendo risultati con le loro skill, in questo articolo ti racconto 14 esempi. Se ti interessa leggerlo fai click qui.
Per oggi è tutto,
A presto,
Juxhin